Medico Esperto Qualificato EOS-DRS sul trattamento del russamento e dei Disturbi respiratori nel Sonno
25 Aprile 2024
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Filler delle labbra e dei solchi naso-genieni

Labbra carnose con un bordo accentuato sono state spesso associati con la bellezza e la giovinezza . Per ottenere questo i popoli tribali di tutto il mondo hanno introdotto vari materiali dentro e attraverso le labbra superiori e inferiori per migliorarne la proiezione. La dimensione delle labbra, percepita come ideale, è variata nel tempo e nelle diverse culture. La tendenza attuale nei paesi occidentali industrializzati è verso le labbra maggiormente "carnose".
Uno degli effetti dell´invecchiamento umano è l´atrofia del grasso del viso, compresa quella delle labbra. Nelle culture in cui la gioventù è apprezzata, questo può far apparire come non è più attraente e quindi indesiderabile un volto che altrimenti potrebbe essere esteticamente molto soddisfacente. Dall´esigenza di migliorare la proiezione delle labbra è nata necessità di ricorrere a metodiche operatorie.
La storia dei fillers delle labbra inizia intorno al 1900, quando alcuni chirurghi hanno cercato di aumentare la proiezione delle labbra iniettando paraffina senza però ottenere alcun successo. Silicone liquido è stato utilizzato per l´aumento delle labbra a partire dai primi anni 1960 ma la tecnica è stata abbandonata circa 30 anni dopo con numerosi casi di insuccesso e complicazioni anche gravi per i pazienti. Nel 1980 circa un collagene bovino iniettabile è stato introdotto sul mercato ed è diventato lo standard rispetto al quale sono stati sviluppati altri filler iniettabili. Il problema è che il collagene non dura molto a lungo e richiede un test per verificarne il rischio di sviluppare reazioni allergiche nei pazienti. La necessità di ricorrere a test allergici e la breve durata del risultato ottenuto fanno si che questi materiali non siano convenienti.
Attualmente filler a base di acido ialuronico come Juvederm sono quelli maggiormente usati.
Procedura chirurgica
La tecnica iniettiva non è molto dolorosa. Per ridurre comunque al minimo il disagio si applica sul volto della paziente della crema medicinale anestetica circa 30 minuti prima della procedura. Dop aver accuratamente disinfettato la zona da trattare, con degli aghi sottili dalle dimensioni di 30 gauge si inietta il filler nel contesto delle labbra e dei solchi naso-genieni. Dopo aver ottenuto l´incremento voluto si massaggia leggermente la parte e la procedura è finita.
La sostanza di solito dura dai 4 ai 6 mesi e a volte anche più a lungo.
L´impiego di sostanze a più lento riassorbimento o non riassorbibili è stato quasi completamente abbandonato per l´alto rischio di complicazioni che possono comportare.
Rischi ed effetti collaterali
La maggior parte dei pazienti sono soddisfatti della loro procedura di aumento delle labbra e quasi sempre si sottopongono nuovamente al trattamento.
Le reazioni comuni possono variare da arrossamento, gonfiore o prurito al sito di iniezione. Altre complicazioni includono sanguinamento e labbra irregolari. Di solito il gonfiore ed i lividi sono piuttosto rari e quando si presentano possono durare da alcuni giorni a una settimana .
Le controindicazioni al trattamento sono malattie della pelle attive come herpes labiale, problemi di coagulazione del sangue, infezioni in corso, cicatrici delle labbra o alcune malattie come il diabete o lupus che causano una guarigione più lenta. I pazienti con disturbi del nervo facciale, ipertensione grave o ricorrenti lesioni da herpes simplex dovrebbero inoltre astenersi dalla metodica di aumento delle labbra. Come in tutti gli interventi chirurgici i fumatori complicano il completamento del loro procedimento, nonché la velocità di guarigione.
Paziente pre e post trattamento con "Juvederm Ultra 3"

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